Proseguono in tutte le domeniche di maggio e giugno, le aperture della chiesa della S.S. Trinità dalle ore 15.00 alle 18.30.
In tali occasioni sarà possibile visitare la chiesa con l’ausilio di una guida dell’Associazione Cicerone.
Prosegue nelle domeniche di aprile, a esclusione del giorno di Pasqua, l’ apertura della chiesa della S.S. Trinità dalle ore 15.00 alle 18.30.
In tali occasioni sarà possibile visitare la chiesa con l’ausilio di una guida dell’Associazione Cicerone.
Riprendono le aperture domenicali della chiesa dei Battuti Rossi – S.S. Trinità per i mesi di maggio e giugno.
L’orario di visita al pubblico è previsto dalle ore 15.00 alle 18.30.
In concomitana con l’iniziativa “Castelli Aperti 2010″, sarà posibile effetuare visite guidate alla chiesa della S.S. Trinità a partire da domenica 12 settembre e così per tutte le domeniche fino al 24 ottobre.
Le visite si svolgeranno dalle ore 15.00 alle 18.30.
Si comunica che, a differenza di quanto precedentemente comunicato, domenica 7 giugno la chiesa della SS. Trinità (battuti rossi) non sarà visitabile per la contemporanea presenza di una manifestazione religiosa. Nello scusarci per il disguido comunichiamo che la chiesa sarà visitabile nelle altre domeniche di giugno (14, 21 e 28) dalle ore 15 alle ore 18. L’orario ridotto è giustificato dallo spostamento delle funzioni religiose dalla cattedrale alla chiesa della SS.Trinità per i lavori di restauro della cattedrale
Domenica 26 aprile, dalle 15 alle 18,30, la chiesa della SS. Trinità, gioiello dell’architettura barocca realizzato da Francesco Gallo e splendidamente affrescato dai fratelli Pozzo, tornerà ad ospitare idealmente i confratelli dei “battuti rossi” che ne avevano promosso la realizzazione dal 1730 al 1738. Le guide dell’associazione “Cicerone” proporranno infatti le consuete visite all’edificio indossando però il robone rosso, il saio che distingueva i membri della confraternita impegnata, fin dal XIV secolo, nella gestione del primo ospedale fossanese, poi ampliato e annesso alla chiesa del Gallo.
Il fenomeno delle confraternite ha caratterizzato la storia della nostra città, come del resto quella di molte altre realtà italiane, fino al secolo scorso: si trattava di associazioni di laici che si ritrovavano per pregare e compiere opere di carità, specializzandosi ognuna in un certo settore. Il nome di “battuti” deriva dall’abitudine di flagellarsi durante le processioni lungo le strade, in segno di pentimento e mortificazione. A Fossano, oltre ai battuti rossi che curavano appunto gli ammalati in un’epoca ancora lontana dalla nascita di uno stato sociale o di gruppi di volontariato, furono attivi i battuti bianchi e i battuti neri, di cui restano ancora oggi le chiese omonime.