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Palazzo Alessi di Canosio, o “del comandante”

Il palazzo della CRF

Questo edificio, un tempo proprietà della famiglia Forti, è il palazzo fossanese più studiato.

L’antica struttura inizia ad essere rimodellata alla fine del 1600 e i lavori proseguono per circa un secolo. La data d’inizio dei lavori, cui intervengono architetti di fama come Nicolis di Robilant e Bertola di Exiles, è conosciuta grazie ad un fatto di costume locale: nel tratto di via Roma compreso tra il Municipio e Palazzo S. Giulia si usava giocare a “pallone a pugno”. I balconi inseriti durante il restauro ingombrano il gioco, quindi si apre una contesa che finisce in tribunale e vede vincere il proprietario del palazzo.

I lavori di pittura del Salone di Rappresentanza sono eseguiti da uno dei fratelli Pozzo alla fine del ‘700.

Il palazzo subisce varie operazioni di restauro nel tempo, le ultime risalenti agli anni ’50 e ’80 del nostro secolo.
Oggi il palazzo mantiene una struttura settecentesca, almeno nel suo nucleo originario (gli attuali sportelli della CRF si trovano in una zona aggiunta in seguito. La scala originaria è quella a sinistra; quella a destra risale al 1970.

Stanze principali:

Raccolte:

Bibliografia: Il palazzo della CRF