7 giugno: pedalata tra arte e natura
Anche quest’anno torna, nella settima edizione, la pedalata tra le cappelle campestri proposta dall’associazione di guide culturali “Cicerone”: un percorso tra natura, arte e storia, che ogni volta riscopri angoli suggestivi ma spesso dimenticati del territorio fossanese.
Domenica 7 giugno l’itinerario si snoderà tra Fossano, San Lorenzo, Genola e Cussanio: attraverso via Santa Lucia i partecipanti raggiungeranno la chiesetta omonima, per poi proseguire verso la cappella di San Bartolomeo e quella di San Bernardino, grazioso edificio di origine seicentesca contenente un affresco dedicato al patrono di Fossano, San Giovenale; percorrendo l’altopiano del Famolasco si scenderà alla parrocchiale di San Lorenzo e, dopo alcuni km di strada tutta in piano, si giungerà alla chiesetta dell’Apparizione; da lì tappa a Santa Maria di Genola, immersa nel verde, per concludere al Santuario di Cussanio, nel cui cortile verrà offerto un gustoso rinfresco ad opera degli sponsor della manifestazione: la macelleria Paschetta, il panificio MD e la ditta Demil.
La pedalata, come sempre resa possibile dal contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Fossano, si svolgerà con l’aiuto determinante della Protezione civile, che sorveglierà i punti più critici di attraversamento delle strade cittadine.
Il percorso, lungo circa 25 km, è accessibile a tutti, ma prevede diversi tratti di strada sterrata, quindi si sconsiglia l’uso della bici da corsa.
La partenza è prevista alle ore 15 dal piazzale della ditta Balocco.
Visite guidate itineranti
Domenica 31 maggio l’associazione di guide culturali “Cicerone” propone un pomeriggio dedicato all’arte e alla storia della nostra città: dalle 15,30 saranno aperte al pubblico le chiese della SS. Trinità (che nel mese di maggio ha registrato una notevole affluenza di oltre 100 visitatori ogni domenica), di San Giorgio e San Giovanni, con la visita agli edifici, ai sottotetti e agli affreschi medievale recentemente restaurati. Due guide itineranti saranno inoltre a disposizione, partendo ogni tre quarti d’ora, per accompagnare piccoli gruppi in una suggestiva passeggiata attraverso il borgo vecchio alla scoperta delle tracce lasciate dal passato negli edifici e nella rete viaria della nostra città.
Si ricorda che la chiesa della SS. Trinità resterà aperta alle visite guidate tutte le domeniche di giugno e che in tali occasioni verranno esposti i tipici robboni rossi dell’antica confraternita che gestiva l’annesso ospedale.
Visite guidate in costume ai Battuti Rossi
Domenica 26 aprile, dalle 15 alle 18,30, la chiesa della SS. Trinità, gioiello dell’architettura barocca realizzato da Francesco Gallo e splendidamente affrescato dai fratelli Pozzo, tornerà ad ospitare idealmente i confratelli dei “battuti rossi” che ne avevano promosso la realizzazione dal 1730 al 1738. Le guide dell’associazione “Cicerone” proporranno infatti le consuete visite all’edificio indossando però il robone rosso, il saio che distingueva i membri della confraternita impegnata, fin dal XIV secolo, nella gestione del primo ospedale fossanese, poi ampliato e annesso alla chiesa del Gallo.
Il fenomeno delle confraternite ha caratterizzato la storia della nostra città, come del resto quella di molte altre realtà italiane, fino al secolo scorso: si trattava di associazioni di laici che si ritrovavano per pregare e compiere opere di carità, specializzandosi ognuna in un certo settore. Il nome di “battuti” deriva dall’abitudine di flagellarsi durante le processioni lungo le strade, in segno di pentimento e mortificazione. A Fossano, oltre ai battuti rossi che curavano appunto gli ammalati in un’epoca ancora lontana dalla nascita di uno stato sociale o di gruppi di volontariato, furono attivi i battuti bianchi e i battuti neri, di cui restano ancora oggi le chiese omonime.
Visite alla chiesa della SS. Trinità
Tutte le domeniche di aprile, maggio e giugno (orario: 15.00 – 18.00), contemporaneamente alla rassegna “Castelli aperti”, sarà visitabile la chiesa della SS. Trinità, gioiello barocco del Settecento dall’inconfondibile facciata concava realizzato dall’architetto Francesco Gallo insieme all’annesso ospedale.
La chiesa era in origine il luogo di culto della confraternita dei Battuti Rossi, dedita alle cura degli ammalati, che era solita fino a qualche decennio fa sfilare per le vie cittadine in occasione delle festività pasquali insieme alle altre confraternite fossanesi dei Battuti Bianchi e dei Battuti Neri.
A questo proposito, il 26 aprile le guide Cicerone proporranno le visite guidate all’interno della chiesa dei Battuti Rossi indossando il “robbone”, il tipico saio rosso simbolo della confraternita.